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A cavallo della tigre (1961)

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A cavallo della tigre (1961)



Regia/Director: Luigi Comencini
Soggetto/Subject: Agenore Incrocci [Age], Furio Scarpelli, Luigi Comencini, Mario Monicelli
Sceneggiatura/Screenplay: Agenore Incrocci [Age], Furio Scarpelli, Luigi Comencini, Mario Monicelli
Interpreti/Actors: Nino Manfredi (Giacinto Rossi), Mario Adorf (Tagliabue), Valeria Moriconi (lleana, moglie di Giacinto), Gian Maria Volonté (Papaleo), Raymond Bussières ("Sorcio"), Ferruccio De Ceresa (Coppola), Franco Giacobini (medico del carcere), Luciana Buzzanca (Olga), Vincenzo Fortunati, Ferdinando Gerra, Franco Morici
Fotografia/Photography: Aldo Scavarda
Musica/Music: Piero Umiliani
Costumi/Costume Design: Piero Tosi, Vera Marzot
Scene/Scene Design: Flavio Mogherini
Montaggio/Editing: Nino Baragli
Suono/Sound: Giovanni Rossi
Produzione/Production: Film 5, Titanus
Distribuzione/Distribution: Titanus
censura: 36240 del 13-12-1961
Altri titoli: A cheval sur le tigre, A caballo del tigre, Jail Break, Vergewaltingt in Ketten
Trama: Un pover'uomo, Giacinto Rossi, condannato per simulazione di reato, finisce nel carcere di Civita Castellana. Viene condotto in una cella nella quale altri tre detenuti stanno preparando un tentativo di evasione. Si tratta di Tagliabue, un brutale assassino, il "Sorcio", un ladruncolo, e Papapeo, che ha commesso un delitto d'onore. Dovendo scontare una pena di pochi mesi, Giacinto si chiama fuori. Ma è un debole, sempre alla mercé di qualcuno più forte di lui; così i suoi tre compagni di cella lo costringono a intraprendere la fuga con loro. L' evasione inizialmente riesce, ma ben presto il "Sorcio" viene ripreso dalla polizia, mentre Papaleo, braccato, viene ucciso dalle forze dell'ordine. Tagliabue e Giacinto trovano invece riparo in una nave in demolizione. Pensano di emigrare clandestinamente, ma per questo occorrono soldi. Si recano allora a casa di Giacinto, il quale trova sua moglie Ileana ed i figli sostentati alla meno peggio da un parente malato. Questi cerca di convincerlo che l'unica cosa da fare è ritornare in prigione.Venuto a conoscenza che è stata messa una grossa taglia sulla sua testa, Giacinto decide di farsi denunciare dalla moglie, che così potrà intascare i due milioni della taglia.

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